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martedì 16 marzo 2010

Riflessione 2

Vi regalo due pezzi in un solo giorno…beh, più di metà classe è in settimana bianca, io (ringraziamo il rapporto amore-odio con la neve) e un altro piccolo manipolo siamo rimasti a scuola e, in verità, non ho un cazzo da fare se non scrivere. Bene, ecco il secondo “articolo” (parola troppo presuntuosa per queste quattro righe sparse, meglio virgolettarla). Una riflessione più che un articolo. Sono solo. Solo come un cane eh. È una cosa che ho sempre saputo, ma oggi me ne sono reso conto definitivamente, questa affermazione mi è piombata improvvisamente tra capo e collo, peggio della falce della bieca morte (sì, sto studiando Vittorio Alfieri e sì, oggi sono stato interrogato…7,5…beh, i libri sono la mia unica compagnia)…uh, guarda, oggi è l’anniversario della nascita di Georg Ohm…ecco perché il prof di elettrotecnica era così contento…beh, dicevo: oggi, all’improvviso, mi è riecheggiata nella mente la frase “sono solo come un cane”…poi è passato un cane mezzo randagio al guinzaglio di un senzatetto…ho dovuto cambiare frase. Toh, oggi è l’anniversario del massacro di My Lai, quando i nordamericani torturarono, stuprarono e uccisero 347 civili vietnamiti. Cosa stavo dicendo? Ah sì, sono solo, ma non come un cane, quelli hanno un padrone…e se sono randagi girano in branco…ci sarebbe da rivedere l’antico adagio…non è questo il punto. Che poi oggi è successa una cosa divertente: salgo sul pullman, mi siedo ai primi posti (sì, soffro il mal d’auto) e prendo il libro che sto leggendo “La guerra rivoluzionaria a Cuba” del Che. L’autista mi fissa strano, lo guardo di rimando, il mio sguardo dice: “Sì, sono comunista, rivoluzionario e castrista, problemi?” il tipo si gira dall’altra parte e comincia a guidare. Mi sono sempre chiesto se la mia appartenenza politica contribuisse a questo isolamento. Beh, la risposta è sì…in una zona come la mia dove il fascismo ancora impera essere comunisti è quasi un crimine…ma tanto chi se ne fotte? Ma guarda…oggi è anche l’anniversario del rapimento Moro (il più grande colpo della Gladio), della nascita della Werhmacht e della nascita del primo incrociatore da guerra…cazzo, un condensato di disgrazie…ma non dilaghiamo, torniamo in tema. Niente, dicevo che sono solo…che vuoi, la politica, la passione innata per la lettura e la scrittura, una piccola dose di misantropia mi hanno reso “diverso” dagli altri…e in questa società essere diverso non ti fa andare avanti molto. Poi mi sono guardato dentro e mi sono detto: sei solo e allora? Che te ne frega? Devi deprimerti per questo? La risposta è no…non mi deprimerò né smetterò di cercare l’amicizia. Nell’attesa di trovarla mi bastano un buon libro, gli scherzi coi compagni di classe (con i 3 con cui vado d’accordo) e l’amicizia per “corrispondenza” elettronica con un piccolissimo, ma essenziale, gruppo di persone (che poi anche lì sono due o tre). Niente, ho scritto questa breve riflessione (tra l’altro con tono molto “parlato”, distante dal mio “stile di scrittura [stile è virgolettato per gli stessi motivi di articolo]) tanto per scriverla, senza un fine preciso se non quello di sfogarmi e, magari, lanciare un messaggio a chi è nelle mie stesse condizioni. Spero di non avervi annoiato.

6 commenti:

  1. no, nessuna noia... seguo il tuo blog da un po'...così per curiosità, perchè quello che scrivi affascina...
    e leggendo questo articolo mi ci sono ritrovata: per la solitudine, vuoi per idee politiche, vuoi per le passioni (che guarda caso coincidono con le mie)...
    io per le idee politiche (che esterno, ma poi nemmeno troppo) in classe più di una volta ho avuto discussioni (soprattutto sono volati ceffoni con il mio compagno di banco...immagina il perchè)...
    ma credo che continuerò sulla linea di pensiero che ho...è confortante vedere che non sono l'unica che si sente così...

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  2. io invece esterno abbastanza la mia appertenenza politica, ma per il semplice fatto di essere iscritto attivo in un partito...è impossibile stare zittoXD...e anche da me ci sono state discussioni, sopratutto quando per sfottere mi salutano coi saluti romani...comunque, due cose:
    1) sono contento ti piaccia quello che scrivo
    2) fa piacere anche a me vedere che non sono solo

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  3. Sai ...è che a un certo punto uno deve scegliere che strada seguire. Non è che c'entri molto l'essere diversi. Nessuno è diverso. Dovrebbe esserci qualcosa a cui paragonarsi. Siamo tutti uguali e tutti tremendamente diversi. So che suona tanto di sofismo però mi sento a disagio io a dire che son diversa. Forse perchè lo considero un vanto più che una pecca, un vanto che non sento di darmi, un vanto che non sento di dare a nessuno. Daltronde si può giudicare una persona solo dopo che è morta credo, che come diceva Leopardi "anche nell'ultimo istante della tua vita hai la possibilità di cambiare il tuo destino", si Leopardi era un grande. Ma comunque, dicevo, nessuno è diverso, si è semplicemente così mmm complicati a volte, più per se stessi che per gli altri. "Perchè l'ho fatto?" ti chiedi "perchè l'ho detto?" e non c'è una risposta, è che ti andava così, è che era la cosa giusta, è che non potevi farne a meno, è che hai imboccato una strada a senso unico senza nemmeno rendertene conto e dopo ti sei accorto che il senso è il contrario di quello in cui stai andando tu. E' che non si è davvero soli fino a quando si ha qualcuno a cui sorridere e insomma qualcuno a cui sorridere lo si trova sempre, la vecchia all'angolo con la cartoleria, il pasticcere che aggiusta la vetrina, il bambino con tutta la faccia sporca di gelato. Insomma tu ce l'hai la voglia di sorridere? Basta quella. Ce l'hai tu? ..
    E' che qualche volta sta stretto il mondo, ti stan strette le persone che hai attorno, gli ideali della gente, i pensieri degli amici. Ti sta stretto il tuo modo di vivere, la tua monotonia, ti sta stretta la routine. Si insomma, io dal mio canto ho la fortuna di avercela una persona speciale vicina, e non è che sia la migliore del mondo o che sia perfetta, nè particolarmente buona o intelligente. Però quando ride si girano tutti, è ossessionata dai suoi capelli,parla prima di pensare, è isterica, un po' insofferente. E se non sembrano buoni motivi, beh per me lo sono.
    So che sembra che abbia perso totalmente il filo, questo è vero in parte. Il punto è che è semplicemente umana, è lei piena di difetti, ma le voglio bene e non mi servono tante altre persone e il che non significa che altre non ce ne debbano essere e che la sua amicizia è un piccolo mondo in cui non c'è nulla se non le sue piccole pazzie.
    Quante persone al mondo dunque ci sono di umane, quante piene di difetti? Quante "folli"? Quanti corpi ogni giorno si svegliano e ogni sera vanno a dormire? Davvero è possibile che non ce ne sia almeno una per ognuno di noi? No non è possibile, è inconcepibile. Basta aver pazienza. Non conta la politica, non contano le decisioni, nessuno è diverso, nessuno è strano. NESSUNO E' SOLO.
    Rinunceresti a quello che sei per un amico in più? mm amico? no.. riformulo, rinunceresti a quello che sei per un "amico" in più? E io rinuncere a selene per essere quella che sono? A non devo farlo, lei non è un "amica" .. lo è senza virgolette.
    Pensa al cane ora, magari il suo padrone era puzzolente e malmesso, ma forse per lui era il migliore che potesse desiderare.
    Troverai un amico puzzolente e malmesso anche tu e allora in quanto "cane" guarderai dall'alto in basso chi si è trovato un "padrone perfetto", si sa no che i panni sporchi si lavano in casa?
    Ah, e la prossima volta che l'autista ti guarda male tu sorridigli, non si sa mai ti restasse solo più lui al mondo, vorresti mica star solo no? Meglio dargli un sorriso.
    Si un sorriso ce l'hai fino a che sei vivo e diceva novecento che "non sei davvero morto fino a quando hai una storia da raccontare". Trovati una storia, trova un sorriso e poi troverai un padrone puzzolente e malmesso... ;)

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  4. nessuno è diverso, ma purtroppo molti trattano pochi da diversi...è una triste verità...ma non per questo (come già detto) smetterò di cercare nè smetterò di essere me stesso, quello mai. E poi non l'ho guardato male l'autista XD...ho solo confermato con lo sguardo i suoi dubbi...va che certa gente è strana...vede qualcosa di diverso dal suo mondo e si spaventa...sembrava avesse paura di un castrista XDD

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  5. ahah magari non ne aveva poi così paura xD .. magari è castrista pure lui U_U .. informati .. non si sa mai ... a me il prof di suplenza dell'altro giorno ha detto che con lui potevo fare tutto quello che volevo perchè avevo la maglia del CHE xD .. cmq lo so che non cambierai idea .. te l'ho detto .. ormai siamo su una strada a senso unico dalla quale non si può più tornare indietro!! e cmq si qualcuno tratta altri come diversi, ma non per questo lo sono, purtroppo la diversità è un concetto complesso del quale mi spiace non far parte ...

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  6. guarda, in classe mia sanno perfettamente quali sono le mie idde (quando una alla lettura dei quotidiani porta "il Manifesto" direi che diventa abbastanza palese).
    Lo ammetto, se me lo si chiede. Quello che io non faccio, al contrario loro, è fare notare tutto quello che i loro esponenti fanno o dicono ( e sento spesso battutine idiote sui comunisti, vedo saluti romani ecc ecc).
    comunque resta il fatto che i ceffoni da parte mia, quando mi si stuzzica troppo, politica o non politica, partono xD

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