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martedì 9 marzo 2010

Notizie dall'America Latina

CUBA

1) Elezioni.
Molti di voi saranno perplessi da questa notizia, poiché i mass-media occidentale preferiscono lasciare intendere che a Cuba non vi siano elezioni. Al contrario, proprio in questo periodo sono in corso le consultazioni popolari per scegliere i delegati alle Assemblee Municipali del Potere Popolare (Governi locali), il 25 Aprile si proseguirà con le elezioni tra i candidati presentati. Fino ad ora sono state eseguite 21800 consultazioni popolari. Sì, perché come tiene a sottolineare Ana Maria Mari, presidentessa del CEN, a Cuba non esistono nomine da parte del Partito, è il popolo a proporre i candidati e poi a scegliere tramite libere elezioni. Certo, questo processo presenta una notevole lunghezza, le consultazioni politiche sono iniziate il 24 Febbraio e finiranno solo tra sedici giorni.
Qualche cifra: tra i candidati più di seimila sono donne, tremilaquattrocento sono giovani.

2) Il Parlamento.
Qualche giorno fa mi è capitata tra le mani un documento su la composiciòn de la Asemblea Nacional del Poder Popular (VII Legislatura, quella attuale se non erro). Beh, che dire, i dati sono impressionanti, sembra che il Parlamento cubano in quanto a composizione sia meglio del nostro. Prima dei dati qualche informazione generale. I parlamentari cubani non percepiscono uno stipendio più elevato a causa della loro carica, ma gli viene concesso lo stesso stipendio che avevano con il loro lavoro precedente. Le sessioni ordinarie sono due all’anno e durano due o tre giorni ciascuna, ciascuna sessione è comunque preceduta dai lavori delle commissioni permanenti. Il potere legislativo nel resto dell’anno viene costituzionalmente demandato al Consiglio di Stato che comanda tramite decreti legge. Il Consiglio di Stato è nominato comunque dall’Assemblea che elegge anche i Ministri. Altro compito dell’Assemblea è quello di verificare la compatibilità dei decreti legge del Consiglio di Stato con la Costituzione. Deve anche fare la stessa cosa con le decisioni delle Assemblee locali. Altro dato interessante è il fatto che gli elettori di una determinata circoscrizione possono revocare in QUALSIASI momento il mandato del loro delegato. Bene, passiamo ai dati:
-Totale dei Deputati=611
-Età media=49 anni (noi invece abbiamo ancora le mummie del ’40)
-Il 78,34% dei Deputati hanno laurea universitaria
-Il 63,52% dei Deputati NON occuparono alcun seggio nella Legislatura precedente
-Il 60,91% dei Deputati nacquero dopo il Trionfo della Rivoluzione (1-1-1959)
-Il 43,37% dei Deputati sono donne
-Il 19,15% dei Deputati sono neri
-Il 16,53% dei Deputati sono Mestizos
-Il 46,64% dei Deputati sono Delegati Municipali.
A voi la sentenza.

3) Nuova condanna all’embargo.
Dopo che tutta l’ONU tranne tre Stati aveva condannato l’embargo statunitense a Cuba si ritorna sull’argomento. Una precisazione: i tre Stati contrari alla condanna erano USA, Israele e Isole Palau (oh, sorpresa! Il delegato di questo piccolo Stato è un avvocato statunitense!).
Come mai nell’ONU si è tornati sull’argomento? Semplice. Il 21 e 23 Febbraio il Vertice dell’Unità dell’America Latina e dei Caraibi (ne avevamo già parlato) aveva condannato il blocco economico. Ora tale documento è stato consegnato da Pedro Núñez Mosquera, delegato di Cuba, a Ban Ki-Moon. Si chiede solo di porre termine a una ingiustificata violenza che danneggia il popolo cubano e mina la pace tra gli Stati americani. Si chiede solo che gli USA rispettino le decisioni dell’ONU, della maggioranza del mondo. Ah già, ma loro sono il baluardo della democrazia, non sono tenuti a farlo.

HONDURAS

1) Consultazione popolare sulla Costituente.
Il Fronte Nazionale di Resistenza Popolare del Honduras ha annunciato la realizzazione di una consultazione popolare per richiamare ad una Assemblea Costituente con lo scopo di rifondare il Paese. Il Fronte comunica che l’atto avrà luogo il 28 Giugno prossimo, dopo un anno esatto dal golpe militare che depose Zelaya. Nel medesimo comunicato si condannano anche le ingerenze statunitensi negli affari interni honduregni. Attenderemo gli sviluppi della faccenda.

2) La Republica de Honduras e le donne dopo il golpe del 28 Giugno.
In Honduras si registra un record assoluto di violenze sulle donne. Solo l’anno passato sono state assassinate 407 donne e dall’inizio del 2010 siamo già a 60. Solo in Guatemala ci sono più omicidi nei riguardi delle donne. Gladys Lanza, coordinatrice nazionale del Movimento delle Donne per la Pace “Visitacion Padilla”, dice che non esiste una volontà né un impegno da parte delle autorità di rimediare a questo massacro, anzi ricorda che il Governo ha eliminato la linea telefonica usata in precedenza per denunciare le violenze. In questo mese ci sarà una massiccia mobilitazione dei gruppi femminili per sensibilizzare sull’argomento. Anche qui attenderemo gli sviluppi.

Per ora è tutto, leggete, meditate e passate le informazioni ricevute…è l’unico modo per avere una informazione fuori dagli schemi.

(Fonti: Prensa Latina, Granma)

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