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giovedì 25 febbraio 2010

Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibi, la fine della Dottrina Monroe e dell'Imperialismo Yankee?

Ah, la Dottrina Monroe…con questo piccolo teorema gli USA hanno tenuto in scacco le Americhe per anni, soprattutto quella latina. Per i meno informati spieghiamo cosa è questa Dottrina Monroe. Attribuita al Presidente Monroe la famosa dottrina, riassumibile nella frase “L’America agli americani”, diceva che nessuna potenza europea doveva interferire nella vita politica delle Americhe…di fatto sanciva la supremazia degli Stati Uniti nel Continente. Per anni la Dottrina è stata subita passivamente dagli Stati sudamericani, specialmente nel ‘900 (vedi Cile, Argentina, Bolivia, Brasile…). Recentemente l’America Latina si è risvegliata e sta combattendo contro l’imperialismo yankee. Un passo avanti si è fatto il 24 Febbraio 2010 quando il Vertice dell’Unità ha deciso di creare la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibi. Di fatto una organizzazione indipendente dall’Organizzazione degli Stati Americani (OSA) e dalla supremazia di Stati Uniti e Canada.
“Questa è una organizzazione che ci permetterà di avanzare con la nostra propria visione ed in base alle nostre proprie aspirazioni” ha detto Rafael Correa, Presidente dell’Ecuador.
Valori fondanti dell’organizzazione saranno il rispetto dell’integrità territoriale, la difesa della sovranità e il diritto di ogni Stato a costruire il suo sistema politico, libero da minacce, aggressioni e misure coercitive.
Il Presidente Raùl Castro ritiene che “il prossimo vertice a Caracas nel 2011 sarebbe il momento propizio per terminare i lavori preparatori e mettere in moto l’organizzazione”.
Luis Inàcio Lula Da Silva, Presidente del Brasile, sottolinea che la creazione dell’organizzazione “non è un fatto storico minore, è un fatto storico di dimensioni gigantesche in quanto stiamo conquistando la nostra personalità come regione”.
Evo Morales, Presidente della Bolivia, ritiene questo evento “una speranza per i Paesi che lottano per la giustizia sociale”.
L’organizzazione ha subito lasciato delle dichiarazioni come la solidarietà ad Haiti e la condanna al blocco statunitense a Cuba. Inoltre ha espresso solidarietà all’Ecuador davanti alla decisione del Gruppo di Azione Finanziaria di includere il Paese in una lista di nazioni con supposte deficienze strategiche contro il riciclaggio di danaro sporco.
I paesi dell'America Latina ed i Caraibi hanno riaffermato il loro appoggio ai legittimi diritti dell'Argentina nella disputa per le Isole Malvine e si sono pronunciati contro le azioni unilaterali della Gran Bretagna di realizzare sfruttamenti da parte di industrie petrolifere nell'area.
“Me ne vado felice per i risultati di questo vertice”, ha detto in conferenza stampa il presidente del Venezuela, Hugo Chávez, e ha manifestato la sua sicurezza che il documento che raccolga gli statuti della nuova organizzazione sarà pronto tra un anno. La Comunità di Stati Latinoamericani e Caraibici raggrupperà 550 milioni di persone di 33 paesi.
Insomma un grande passo avanti verso la vera indipendenza dell’America Latina. L’Impero resterà a guardare senza fare niente?

(Fonte: Prensa Latina)

1 commento:

  1. Gli Americani soffrono da sempre di egocentrismo ... e sembra non ce la facciano proprio a starsene con le mani in mano lasciando gli altri vivere le loro vite!.. Ciò che fanno è quasi sempre dannoso e quando compiono una buona azione non è quasi mai per un buon fine, oltretutto questa loro azione sembra poter giustificare tutte le altre loro diaboliche imprese!... Un grande passo!

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