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giovedì 6 gennaio 2011

Lo strapotere delle banche 1-Il signoraggio

Chi pensa che la schiavitù sia finita secoli fa è, senza mezzi termini, un illuso. Vi è oggi una forma di schiavitù più subdola e strisciante che agisce nell’ombra, ignorata dai media di massa. Una schiavitù, insomma, a cui tutti siamo sottoposti senza saperlo. Tale forma di schiavitù risponde al nome di signoraggio. Nessuno ne parla, nessun giornalista ne fa una campagna né i principali politici (anche molti “comunisti”) ne fanno il fulcro della propria lotta politica. Ma cos’è il signoraggio? Spieghiamo tutto in semplici parole. Anzitutto una piccola premessa: l’attuale legislatura internazionale prevede che siano le Banche Centrali (nel nostro particolare caso la BCE e Bankitalia) a stampare le banconote, mentre tocca allo Stato coniare le monete. Detto questo passiamo alle dovute spiegazioni. Come è facile immaginare stampare banconote e coniare monete comporta un costo. Esso è dato dal costo del materiale, dalla manodopera, dalla distribuzione ecc…
Tale costo prende il nome di valore intrinseco. Sulla banconota viene però riportato un valore detto valore nominale (es. 10 euro). I due valori differiscono tra loro e questa differenza comporta il guadagno del grasso banchiere. Attenzione però: questa operazione vale prevalentemente per le banconote (la cui stampa è, ricordiamo, ad “onere” delle Banche Centrali), per le monete, invece, si ha una perdita (specialmente con le monete da 1,2,5, 10 centesimi poiché il costo per coniarle è di 15 centesimi). Un esempio può chiarire meglio il meccanismo. Supponiamo che la Banca debba stampare una banconota da 100 euro. La Banca paga l’operazione 30 centesimi, ma lo Stato acquista la banconota al suo valore nominale. Non basta, sulla banconota grava un interesse del 3% circa. Ed ecco che la carta moneta viene a costare al cittadino 103 euro. Ne consegue che il debito pubblico è enorme, poiché anche qualora lo Stato ritirasse tutte le banconote in circolo non si riuscirebbero comunque a pagare gli interessi.
Ma tutto questo non basta all’esoso banchiere. Quante volte abbiamo sentito, soprattutto in tempi recenti, parlare di danaro virtuale? Ebbene, attenzione! Il passaggio al danaro virtuale è rischiosissimo per tutti noi, poiché comporterebbe l’eliminazione dei costi di produzione e farebbe salire al 100% il signoraggio sulla moneta virtuale!
È ora di aprire gli occhi! Lo Stato, quindi tutti noi, è schiavo delle banche! Esse controllano e condizionano gli interessi statali e le politiche internazionali! Dalle alleanze alle guerre passando per i vari colpi di Stato! Il Signoraggio è uno, se non il più grande, dei mali del mondo! È ora di reagire e rompere le catene della schiavitù! È ora di eliminare il signoraggio! Come? Nazionalizzando tutte le banche! Distruggendo lo strapotere bancario e il mostro che lo genera: il perverso modo di produzione capitalistico!

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