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domenica 24 ottobre 2010

Addio, compagno Ferreyra

Abbiamo appreso in questi giorni il barbaro assassinio, avvenuto mercoledì 20 ottobre, del compagno Mariano Ferreyra (23 anni) e il ferimento della compagna Elsa Rodriguez (ora versa in coma, in gravi condizioni) e di altri compagni lavoratori argentini.
I compagni, militanti del Partido Obrero, stavano manifestando con alcune centinaia di lavoratori ferroviari per chiedere, in particolare, la riassunzione di cento operai licenziati.
Un gruppo di centoventi appartenenti alla “Gioventù Sindacale Peronista”, di fatto una squadraccia della peggior tradizione fascista, si è opposta alla manifestazione. La polizia, che divideva le due parti contrapposte, ha aperto un varco tra le sue fila permettendo il passaggio di alcuni peronisti che hanno aperto il fuoco. Il tragico risultato è costato la vita al compagno Ferreyra, mentre la compagna Rodriguez versa ancora in gravissime condizioni e diversi altri compagno sono stati feriti.
La reazione del Partido Obrero e di altre formazioni della sinistra argentina non si è fatta attendere e una imponente manifestazione ha invaso le strade di Buenos Aires, mentre il sindacato CTA ha proclamato lo sciopero generale.
Non si è fatta attendere nemmeno la reazione della “progressista” Kirchner, la Presidente dell’Argentina, che subito ha polemizzato con i compagni manifestanti, ma non con i barbari assassini. D’altronde i militanti della “Gioventù Sindacale Peronista” appoggiano la Kirchner. È tuttavia interessante notare come i peronisti di destra (la “Gioventù Sindacale Peronista” appunto) abbia appoggiato, in un passato non troppo remoto, l’Alleanza Anticomunista Argentina, macchiatasi dell’assassinio di numerosi militanti sindacali e di sinistra. L’appoggio dell’organizzazione alla “Tripla A” non è stato di certo passivo. Evidentemente tra le fila dei giovani peronisti taluni metodi fascisti non sono passati di moda, anzi.
La notizia, taciuta dai media italiani (anche quelli che si definiscono “comunisti”), ci mostra una volta di più il carattere reazionario della borghesia, in qualunque parte del mondo. Mostra altresì come la lotta di classe stia aumentando in certi Paesi. La cosa, ovviamente, preoccupa i governanti capitalisti che si appoggiano una volta di più a metodi fascisti e repressivi.
Ciò che la borghesia ignora è che può uccidere l’uomo, ma non l’idea! E l’idea del compagno Ferreyra è, ora più che mai, alta, forte, contagiosa! Essa unisce ancora di più i compagni di tutto il mondo sotto il vessillo della lotta di classe e della gloriosa rivoluzione socialista!
Compagno Ferreyra, il tuo sacrificio non sarà vano! Non verrai dimenticato! Ben presto la gloriosa rivoluzione scuoterà il mondo come un terremoto e sui tuoi assassini cadrà la giustizia rivoluzionaria, te lo promettiamo! Addio, compagno!

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